Non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume
Cos’è il Reiki
Il Reiki è una disciplina evolutiva, un metodo di riequilibrio energetico naturale che ogni individuo può apprendere per stimolare le capacità di autoguarigione del proprio corpo, per migliorare il proprio benessere psicofisico e per intraprendere una Via di automiglioramento. È uno strumento di connessione diretta tra l’energia vitale dell’essere umano e l’energia dell’Universo.
Il Reiki non è una religione, non è una strana forma di magia, non è un’ideologia filosofica o politica e, soprattutto, non è un sostituto della medicina ufficiale.
Il Reiki è differente dalla pranoterapia, anche se utilizza il medesimo “veicolo” di trasmissione, vale a dire le mani. Infatti, mentre con la pranoterapia l’Energia che viene trasmessa è quella personale, la cui purezza dipende dall’armonia energetica dell’operatore, il Reiki è energia vitale universale, ossia energia pura, non polarizzata e inesauribile, di cui l’operatore è solo un canale di passaggio!
In giapponese la parola Reiki è scritta utilizzando due ideogrammi. Il primo, Rei, descrive l’aspetto illimitato ed universale di questa energia, mentre il secondo, Ki, rappresenta la parte individualizzata del Rei, ovvero la forza vitale che ha preso una specifica forma e permea individualmente tutto ciò che esiste. Per tanto possiamo definire il Reiki come energia vitale universale.
Il metodo Reiki consente, attraverso delle armonizzazioni (dette anche attivazioni), di diventare canale attivo di energia vitale equilibrata, ripristinando quella connessione energetica tra l’energia individuale dell’essere umano e quella dell’Universo, compromessa da secoli e secoli di condizionamenti culturali e sociali. Reiki è un metodo a disposizione di ogni persona per riprendere contatto consapevole, in modo semplice e naturale, con la propria componente energetica
Essere canali dell’energia vitale universale significa avere la possibilità di dirigerla e utilizzarla per riportare equilibrio energetico dove questo è venuto a mancare e sollecitando, di conseguenza, processi di guarigione (intesa in senso olistico) laddove ve ne sia bisogno, sia negli altri che in noi stessi.
Il Reiki è per tutti. Tutti possono divenire canali attivi Reiki. Non vi sono controindicazioni, né limiti legati alla razza, all’età, al sesso o alla religione.